LA BORGHESIA sono nelle loro mani: tutte le manifestazioni della vita sociale vengono tassate e offrono loro guadagni facili, improvvisi e considerevoli. Va all'incanto l'appalto di lavori pubblici o privati? Si vendono, anche all'asta, beni ecclesiastici o demaniali? Si offre l'affitto o «gabella» di un podere, di un corso d'acqua, d'un mulino? La mafia interviene nell'interesse suo, o in quello d'un cliente, e lascia amabilmente capire che non desidera co1npetitori, <:he il tale, posto sotto la sua protezione, merita ogni riguardo e che l'affare dev'essergli riservato. Un segno del capo o degli occhi, una frase a doppio senso nel discorso dell'imbonitore e i concorrenti si allontanano tranquillamente. Nel 187 5 si scopri a Palermo l'esistenza di due società, una detta dei Mulini, l'altra della Ros.a. La società dei Mulini era una coalizione di mugnai, con lo scopo apparente di ripartire fra di essa l'imposta sul macinato, ma, in realtà, per mantenere alto il · prezzo della macinazione. Al suo ingresso nella ·società. il mugnaio dichiarava il guadagno netto realizzato nella ~ua industria: questo guadagno gli veniva garantito. La società, nell'interesse comune dei suoi membri, decretava la chiusura di questo ·o quel mulino e rimetteva al proprietario del muli:10 chiuso l'ammontare esatto dei suoi guadagni mensili. Gli altri associati versavano alla società una tassa, in proporzione òel loro prodotto. poco piu di 5 lire per salma di farina (ettolitri 2,75) e 3 per analoga quantità di semola. Il ricavato di tale imposta serviva, in parte, a indennizzare i mugnai colpiti dalle disposizioni di chiusura e il resto veniva ripartito fra i soci. proporzionalmente alla loro importanza economica, eccetto un premio, che i direttori delle Società si attribuivano, spartendolo però con alcuni protettori, che si erano procurati alla Camera dei Deputati e nei Ministeri. Tutti i mugnai appartenevano alla società. I recalcitranti ad essa, i contumaci al versamento della quota, erano puniti, o con lo sfregio (ferita al viso) o con la distruzione del loro bestiame, o con l'incendio dei raccolti o, come estrema ratio, con la morte. La popolazione insorse piu volte contro l'alto prezzo del pane. Si usò contro di essa la forza armata e si protessero i mugnai. fino .a quando fece parte della politica ufficiale governativa il colpire il governo dandestino della mafia siciliana: allora fu deciso l'arresto dei capi dell'associazione. In quell'occasione. si vide. edificante spettacolo, il prezzo del macinato diminuire da un giorno all'altro di lire 1,50 per salma per le farine_. di 2,50 per le semole e di 5 centesimi per rotolo (due libre) nella vendita Biblioteca Gino Bianco
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