LA BORGHESIA 181 gliere comunale o altro eminente personaggio del paese, tagli e porti via un albero intero 16 • I sindaci e quelli del loro seguito fan pascolare il loro bestiame nei boschi comunali, che cosi vengono a poco a poco distrutti. In certe località, essi costringono i braccianti a lavorare nei loro poderi per un salario dimezzato; coloro che si rifiutano, si espongono ad ogni sorta di sopraffazioni da parte delle guardie campestri e forestali. Certo il contadino non è piu costretto come un tempo a vender i prodotti agricoli al feudatario; è però costretto a venderlo ai sindacati che si formano nei mercati e vi fanno la legge, cioè 'i prezzi. Neppure è piu obbligato dalla legge a far macinare il grano nel mulino e cuocere il pane nel forno padronali; ma egli non sfugge alla camorra del mugnaio, del fornaio e del negoziante in combutta. Il monopolio, quantunque riscattato dal giogo legale, quantunque disinfeudato, non è meno oppressivo, come vedremo tra poco: si è avvantaggiato dell'esenzione delle taglie e dei donativi che da lui esigeva il potere centrale e delle condizioni cui spesso era obbligato. La camorra è occasionata tanto dalle aste dei beni den1aniali, o dei lavori pubblici, che dai dazi delle derrate commestibili. In un paese {come attesta il Turiello) il sindaco. d'accordo con l'esattore dell'imposta di consumo, raddoppiava, triplicava arbitrariamente le ammende comminate dalla legge, in un altro il ricevitore dell'imposta sul macinato sfruttava l'unico mulino, scorticando i consumatori. Un industriale costruf un mulino a vapore, ma la giunta comunale lo costrinse a chiuderlo : ne venne una sommossa popolare. · Molto si è parlato di camorra e di mafi.a e, come di solito, è stato accusato il popolo dei delitti dei quali esso è vittima. È ora di smentire tali accuse e di proclamare ben alto, che camorra e mafia sono delitti, la cui responsabilità dev'essere messa sul conto della Borghesia. Ce lo conferma il Fran-. chetti: « la violenza organizzata, egli dice, è generalmente nelle mani della classe media» 11 • ccTutti i capi della mafia sono persone agiate » 18 • L' Alongi, funzionario di polizia, attesta la medesima cosa. La classe dominante, egli dice 19, composta in ogni paese di 16. Dorro di DAULI, op. cit., p. 79. 17. Op. cit., p. 170. 18. Op. cit., p. 172. 19. La mafia nei suoi fattori e nelle sue manifestazioni, Torino, 1887, p. 32. BibliotecaGino Bianco
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