F.S. Merlino - Questa è l'Italia

F. S. MERLINO citate dai primi sui secondi. Sempre in occasione degli scioperi in Lombardia e dei conseguenti processi, fu constatato che i padroni avevan l'abitudine di bastonare i contadini che provocavano il loro qisappunto. La cosa era talmente radicata, che un possidente raccontava ai suoi coloni di aver visto la Madonna ordinargli di batterli, per il bene suo e loro! Un ex ufficiale dell'esercito che, mandato nelle provincie meridionali per cooperare alla repressione del brigantaggio, fu convertito, se non al brigantaggio, almeno alla causa che armava la mano di migliaia di cafoni, il Dotto de' Dauli, ci racconta episodi, incredibili, abusi, violenze atroci, di cui è vittima la popolazione delle campagne. Non si possono leggere le pagine del suo libro 4 senza commuoversi e senza chiedersi se tali fatti siano accaduti in un'Italia emancipata, oppure in quella provincia dell'Impero turco, a cui il Gladstone consacrò un celebre opuscolo. Non c'è sopruso che la Borghesia non abbia commesso; non abuso feudale ch'essa non abbia ristabilito, non tradizione medioevale ch'essa non abbia ripristinato e continuato per conto suo. Donde la sconsolante conclusione, che la feudalità è stata abolita, ma che rimangono il feudalesimo e i feudatari, che il cambiamento di nome del possedimento, le rivoluzioni economiche e politiche non hanno valso a strapparne la mala pianta dal suolo italiano. Non solo i latifondi, caratteristica della proprietà feudale, sono rimasti intatti, o si sono rapidamente ricostituiti 10 , ma il 9. Delle condizioni materiali e morali delle provincie del Mezzogiorno d'Italia, Napoli, 1877. 10. Abbiamo già ricordato come in Sicilia i feudi misurino da 1 .ooo a 6.000 ettari; nelle altre regioni la proprietà non è molto meglio distribuita. Le poche cifre che seguono son tolte dai volumi dell'Inchiesta Agraria. Nella provincia di Roma, 42 proprietari posseggono piu di 5.000 ettari ciascuno e godono d'una rendita di circa 43 milioni. 899 proprietari si accontentano di possedere da 100 a 5.000 ettari a testa e di consumare una rendita complessiva di 155 milioni di lire,' mentre 161.000 piccoli proprietari, il cui possedimento varia da un'area di 10 ettari a piu, si dividono una rendita di 35.000.000. In Toscana 188.000 proprietari hanno una complessiva rendita di 9 milioni di. lire e 270 ne hanno, essi soli, 7 milioriì; 165.500 proprietari si accontentano di una rendita di 26 milioni; ma 5.500 ne hanno 32. Per: le provincie di Reggio Emilia, Parma, Modena, Ferrara, Ravenna e Forli: 2103 proprietari posseggono 457.080 ettari, ossia una superficie doppia di quella di 253.000 piccoli proprietari. Nel distretto di Vicenza 9827 piccoli proprietari posseggono campi di estensione variante tra i due metri quadrati e i 7 ettari e mezzo; 858 proprietari medi posseggono da 7 e mezzo a 38 ettari; 247 grandi proprietari posseggono, essi soli, una estensione di terreno superiore a quella di 10.685 proprietari piccoli e medi e cosi di segu1to. BibliotecaGino Bianco

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