F.S. Merlino - Questa è l'Italia

LA BORGHESIA 175 di oppressione sia stato ridotto il contadino italiano sotto il regime borghese. Ma che cosa sono gli affitti, i canoni, i servizi che i proprietari estorcono ai contadini, in paragone delle usure ch'essi esigono e che, in verità, costituiscono parte integrante del contratto di fame, con cui essi legano a sé i coltivatori? Per i piccoli prestiti a breve scadenza, un interesse del 10 % il n1ese. o del 120.%', all'arino, è normale nelle campagne. L'usura di un soldo ogni lira al mese (60 %) è comunissima nei negozietti dei dintorni di Roma 5 • Negli Abruzzi, quando il contadino abbisogna di grano, deve per ogni tomolo ricevuto d'inverno, restituire un quarto abbondante di piu; il che rappresenta il 60 o 70% all'anno. Quando i contadini vedono qualcuno uscire dalla casa padronale d'inverno, con un sacco sulle spalle, gridano: << Poveretto! ha avuto bisogno del quarteria. Nessuno si preoccupa piu di lui, eccetto quel padrone che ha già fatto i suoi conti per rincarare la dose l'anno dopo e obbligarlo a prestazioni gratuite e gravose fino a che egli non sia completamente rovinato 6 • Nella Sabina (Umbria) il proprietario aspetta che il contadino vada a domandargli del grano : allora gli offre il suo vino invenduto, o delle pere seahe, o la carne del maiale morto di malattia, insomma tutto quel che gli avanza e lo obbliga a comprarlo; spesso, improvvisamente preso dallo scrupolo riacquista la mercanzia venduta, ma fa allora un prezzo diverso (50 %) di quello di vendita; oppure anche il proprietario anticipa il salario, riducendolo della metà, ad un terzo, a meno di un quarto delle tariffe correnti. Il bracciante siciliano ogni anno resta centoventi giorni disoccupato. In caso di bisogno l'usuraio gli presta denaro al 25 o al 50%, spesso a un interesse piu alto. Gli aiuti del padrone (prestito solito di grano al contadino), son dati all'interesse del 2 5. %' per sei o sette mesi. Quando il contadino deve ricorrere .ad un usuraio straniero, le spoliazioni e vessazioni cui è sottoposto sono indescrivibili. « Vi son centri di usurai, dove una gran parte di fortune colossali son state fatte con quell'industria 7.» E, soggiunge il Carpi, il piu bello è che tali assassini pretendono il titolo di benefattori dell'umanità 8 • I contratti e le usure che i padroni impongono ai loro contadini non sono che una delle manifestazioni di imperio, eser5. Inchiesta Agraria, vol. XI, p. 416. 6. Inchiesta agraria, voi. XII, fase. I, p. 45. 7. SIDNEY SONNINO, La Sicilia nel 1876, vol. II p. 91. 8. CARPI, Italia vivente, p. 173. Biblioteca Gino Bianco

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