F.S. Merlino - Questa è l'Italia

IL GOVERNO sa quale uso vien fatto di quelle imposte e di quei carabinieri, davanti all'edificante spettacolo offerto dal governo, dopo il 1860 ancor piu che prima del «risorgimento» italiano, potremo chiamare immorale l'istinto di conservazione. che spinge tutti coloro i quali non partecipano alla cuccagna governativa a sottrarsi, per quanto possono (e i disgraziati non lo possono) all'egoismo e alla tirannia della classe dirigente? Sempre l'idea sbagliata che Stato e Società siano una sola e medesima cosa, che la nazione e il governo formino ~n solo, come due sposi davanti al sindaco, che il bene pubblico sia compatibile con la miseria privata, che la ricchezza di un piccolo numero compensi la povertà generale e altre belle storie, che stanno alla scienza politica come la famosa storia della libera concorrenza tra ricchi e poveri, ben pasciuti e affamati, disered~ti e affaristi sta alla scienza economica. Il felice genio della borghesia non scenderà mai dal limbo della scienza astratta al livello della vita quotidiana? Si è tanto dissertato sui caratteri dell'uomo del Nord e q.i quello del Sud; l'uno sostenitore a oltranza dello Stato~ l'altro individualista, l'uno disciplinato, l'altro sfrenato, l'uno civile, l'altro, secondo quei sapienti, barbaro. Ma coloro che cosi parlano e scrivono, non conoscono il popolo, non sono andati al fondo della sua oppressione e della sua miseria, non han provato i suoi dolori e non intuiscono i sentimenti che ne nascono; o, se son passati attraverso di essi, se mai hanno, nella lor giovinezza, conosciuto prigione, fame, persecuzioni politiche e non politiche ecc., hanno dimenticato: si dimentica cosi presto in questo mondo. È venuto il loro regno, si son costituiti giudici e parte nello stesso tempo, legislatori e moralisti;· e hanno proclamato, non solo la forza diritto, ma il diritto virtu e gettato dai loro seggi dottorali l'anatema contro coloro che hanno oppresso dai loro seggi di deputati e di ministri. Piu il governo commette abusi, piu essi domandano che sia forte; piu la legge è ingiusta, piu essi esigono che sia severa. Biblioteca Gino Bianco

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