F.S. Merlino - Questa è l'Italia

IL GOVERNO 157 Ma veniamo col Minghetti al ministero della Marina. Anche qui, contro le decisioni del Consiglio di coscrizione, presieduto dal capitano del porto, si può ricorrere al ministro, il quale, dopoché si sia pronunciata una commissione analoga a quelle testé citate, potrà modificare il primo giudizio. I comandanti delle navi militari che, trovandosi in paesi lontani, nel timore di avventurarsi nell'impresa loro assegnata, reputino necessario rinforzare il loro equipaggio, possono prender marinai, sotto la loro responsabilità, dalle Il:avi mercantili nazionali ancorate nei porti stranieri, fino a un quarto dell'equipaggio di quelle navi (senza riguardo alle loro condizioni familiari di età e di salute). La legge (18 agosto 1871) dice che, là dove risiede un'autorità consolare, l'ordine di coscrizione è dato da essa; vi si parla anche di una in~ennità per spese di rimpatrio dei marinai, ma non è in alcun modo indicato (nota il Minghetti) come il noleggiatore della nave, ingiusta1nente privato di una parte dei suoi uomini, potrà farsi render giustizia, o almeno ottenere un compenso. Quanto ai marinai, essi sono preda del piu forte 36 • · Poiché il ministero della Marina e quello della Guerra son quelli da cui diretta1nente dipendono la sicurezza e l'esistenza dello Stato, si potrebbe credere che in essi regnassero maggior ordine e stabilità che negli altri. Al contrario sappiamo che ivi il caos e la confusione sono maggiori che in ogni altro luogo. Ogni ministro è occupato a cambiare le ordinanze deJ suo predecessore: il ministro della Guerra è anzi diventato la favola del paese, per aver cambiato regolamenti e uniformi, mentre quello· della marina è non meno celebre per le discordie tra gli ufficiali e i costruttori, per le sue continue costruzioni e demolizioni e per la sua interminabile disputa sulle navi grandi e le piccole 37 • Le diverse correnti dello stesso ministero spesso sono in antagonismo e dettano ordini conzione per Massaua, annunciò con grande fracasso, che le iscrizioni erano 'volontarie; ma in pratica i comandanti, secondo quanto affermarono i giornali, hanno spesso obbligato i soldati ad iscriversi e talvolta ve li hanno iscritti loro stessi arbitrariamente. 36. Difatti, la legge sulla coscrizione navale (16 dicembre 1888) ha provveduto al rimborso delle spese sostenute dai noleggiatori per procurarsi altri marinai : non vi è detto che i marinai riceveranno almeno il salario, quando siano stati imbarcati. 37. Ciò risale al 1873, quando il ministro Saint Bon dichiarò nel suo discorso del 6 dicembre inutili e perfino nocive tutte le navi costruite dopo il 1860, che eran costate circa cento milioni di lire e di cui alcune non erano neppure uscite dal cantiere. BibliotecaGino Bianco

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