F.S. Merlino - Questa è l'Italia

154 F. S. MERLINO dei presidi d'Istituto, degli ispettori ecc., cosi formula il programma di tutti i ministri dell'istruzione pubblica: il governo, egli dice, considera come uomini di grandissimo valore e degni di tutta la sua fiducia, coloro che son detestati dai cittadini e come persone da poco e non degne della sua fiducia coloro che riscuotono la pubblica stima 31 • Abbiamo voluto interrogare un nostro amico, Professore di Liceo, sui progressi dell'istruzione secondaria in Italia ed egli ci ha risposto: « Qui l'insegnamento va come tutte le altre cose di questo paese - che è tutto dire. Le promozioni nella classe dei professori avvengono per merito - ciò che significa molte cose. Ogni tanto piove dal cielo un preside che non è mai stato Professore. Potrà essere un buon ellenista, perché è nato e cresciuto in Grecia, ma conosce un po' troppo poco la lingua e niente i costumi del nostro paese; ora egli deve, rron insegnare,. ma dirigere l'Istituto. Un altro arriva da Lubecca ed è stato nominato Direttore di una Scuola regia, senza che egli abbia rnai insegnato. Ora questi signori, che godono la piena fiducia del ministero, devono, ad ogni fine d'anno, inviare una relazione segreta sul conto dei professori. Disgraziati quelli che non sottostanno ad ogni loro esigenza! « I programmi cambi.ano quasi ogni anno e sono redatti da celebrità, che da molto tempo non hanno piu visto scuole né alunni. Al ministero c'è un caos indescrivibile. Naturalmente il ministro fa quello che vuole: o la legge non c'è, o rimane lettera morta. Il denaro è sperperato in commissioni innumerevoli, in ispezioni continue e infruttuose e in gratificazioni ai raccomandati. Il tema degli esami è spesso errato, o indecifrabile, oppure politico, o trascendente; è rimasto celebre questo: Per quali ragioni politiche, morali, geologiche e storiche Atene ha avuto il sopravvento su Sparta? Il ministro, d'altra parte, accorda a coloro che egli ritiene degni, diplomi, abilitazioni ad insegnare, rifiuta o ritarda le sessioni straordinarie, in cui vecchi professori esperti, sprovveduti di titoli, concorrono per ottenere la regolare autorizzazione. Infine egli fa in tutto e per tutto quello che gli pare e piace. « Si aggiunga che gli stipendi sono veramente irrisori. Non si fanno piu miracoli, almeno adesso: e le condizioni economiche influiscono sulla moralità. Nei piccoli e nei grandi centri, le classi privilegiate comprano con sussidi (lezioni private) _econ promesse di protezione la gratitudine degli esami31. Roma1 i5 gennaio. BibliotecaGino Bianco

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