F.S. Merlino - Questa è l'Italia

F. S. MERLINO Bertani) non rappresenta l'equivoco, ma la condizione la quale, per partito preso, aspetta una soluzione che non è lontana; (in verità noi non riusciamo a capire quanto tempo il capo della sinistra avrebbe dovuto aspettare. per essere sicuro che la monarchia non possa concedere il suffragio universale. Non basterebbe una legislatura?). Il centro (prosegue il Bovio nel1' enumerare i partiti) non è neppure esso il coro dei Greci, è l'indifferenza, che si decide secondo le circostanze, l'eclettismo politico. Solitari sono coloro che non errano qua e là all'avventura, ma, per un modo singolare di pensare e di sentire, sono indipendenti dà ogni gruppo e, per dir la parola, da ogni consorteria. Le gradazioni, dinanzi alla possibilità della riforma, scompaiono e tendono a trasformarsi con una confusione di uomini e di programmi. Mancando di tale criterio, il Parlamento diviene la pentola delle streghe che, bollendo, trasforma ogni specie di uomini e d'animali. In quella confusione è perfìn possibile, a colui che la cerchi, il trovare una guida sicura ». Disgraziatamente tutta questa bella costruzione di una cosi amabile filosofia è crollata con l'approvazione de!la legge per il voto quasi universale (1881). E si è cosi assistito al curioso spettacolo di deputati della Destra, che difendevano a spada tratta il suffragio universale contro deputati della estrema Sinistra. Tanto è clifficile, con la miglior volontà del mondo, ritrovare il bandolo nella imbrogliata matassa del parlamentarismo. Abbiamo assistito a sette incarnazioni successive del ministero Depretis e assisteremo ad altrettante incarnazioni Crispi: è davvero il calderone delle streghe. Il Depretis, nelle elezioni generali dell'ottobre 1882, dvrebbe potuto schiacciare la Destra e bandire dal parlamento fino le piu importanti personalità di quel partito, spiegando la sua influenza. Non Io fece: e, per parte loro, i politicanti di De-. stra fecero delle promesse; il Minghetti s'impegnò pubblicamente col ministro, che non gli avrebbe fatto un'opposizione troppo accanita 14 • Piu tardi, costituitasi una pentarchia, o opposizione di cinque capogruppo, il Depretis si associò due 14. BoNGHIin « Nuova Antologia », gennaio 1887, tP· 108; da allora il trasformismo ha trionfato definitivamente sui vecchi partiti politici; né gli esorcismi del Congresso delle Associazioni costituzionali a Roma (maggio 1889), né la lettera recente del Jacini hanno potuto galvanizzare il cadavere della Destra. BibliotecaGino Bianco

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