F.S. Merlino - Questa è l'Italia

F. S. MERLINO una demoralizzazione evidente del corpo giudiziario, menomato non piu all'esterno, ma interiormente, nel criterium stesso, che deve presiedere all'amministrazione della giustizia. Si spiegano stranamente molte cose; ci si compiace di trovare occulte ragioni a ciò che ha l'evidente segno di cause semplicissime. Cosi si afferma, dopo aver analizzato in piena luce la corruzione amministrativa e giudiziaria, eh' essa è un'eredità del dominio borbonico. È tempo di protestare a voce alta contro questo argomento, ripetuto da circa trent'anni e che tende a imputare al popolo le colpe, che si commettono contro di lui. Gli episodi da noi testé riferiti non sono propri di una particolare provincia, anziché di un'altra; cosi come le infl~enze occulte e manifeste, che turbano l'opera della giustizia, non si riferiscono a una particolare forma di governo, a meno che non sia al parlamentarismo. I magistrati del regno di Napoli, è stato riconosciuto, erano, situazione politica a parte, piu indipendenti, piu rispettati e, forse, tutto sommato, piu rispettabili, che le reclute della rivoluzione. Erano anche meglio pagati. Gladstone rappresentò come una grave presunzione contro di loro, che i piu alti stipendi di una Corte d'Assise fossero di 4.000 ducati, cioè 20.000 lire all'anno. Che direbbe se sapesse che, oggi, dopo che i bisogni si sono moltiplicati e la vita è rincarata, il magistrato pagato meglio di una corte d'appello ha soltanto da 7.000 a 9.000 lire? Vi sono, secondo lo Zanardelli. giudici cosi poveri, che sono quasi cenciosi e non mangiano mai carne né bevono vino. È vero che, nelle campagne italiane, vi sono anche contadini, i quali guadagnano 17 centesimi ogni 24 ore. Del resto, i magistrati napoletani rimasti nella nuova organizzazione sono stati, non foss'altro che per reazione, i piu indipendenti 59 • La Corte di Napoli ha lungamente respinto le piu esorbitanti pretese fi. scali ed è per aggirare tale difficoltà che, a Roma, è stata istituita la sezione fiscale - cosi la si può chiamare - della Corte di Cassazione e che recentemente sono state soppresse le se59. Abbiamo su ciò la testimonianza del Minghetti: « Si è sentito affermare, egli dice (p. 142 dell'op. cit.), che, sotto i governi dominanti in Italia dal 1815 al 186o, la giustizia fu meglio amministrata e l'ordine dei magistrati piu rispettato e piu rispettabile che non sia oggi. Io non sono di questa opinione: ma obbiettivamente bisogna ammettere, che dove non era questione di politica, i tribunali di allora decidevano, in materia civile o penale, in modo sufficientemente giusto. Alcuni di loro godevano perfino d'una meritata reputazione di saggezza e di integrità. Biblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==