F.S. Merlino - Questa è l'Italia

116 F. S. MERLINO della moralità dei camorristi, poiché questi hanno, a tempo debito, persuaso i loro concittadini ad inviare spontaneamente quelle rispettabili persone al parlamento, o almeno al Consiglio Provinciale. Poi il tribunale va in camera di consiglio e dichiara che si trattava di uno scherzo: lo scandaloso processo dei camorristi del mercato dei cocomeri è una macchia incancellabile nella storia dei nostri tribunali e ci ricorda gli alguazils spagnoli 46 • Cosi i camorristi, perseguitati dal governo, han reso omaggio e fatto atto di vassallaggio ai politicanti e si son messi al loro servizio. Ogni capo camorrista è un grande elettore e come tale è intangibile. È lui il piu protetto contro l'ammonizione e le sue conseguenze. Persino davanti ai tribunali trova sindaci e deputati, che lo coprono con le loro persone e la loro autorità e gli ottengono sia la libertà provvisoria, sia il rinvio del processò al tribunale correzionale, sia una grazia dopo la condanna: cosi è quasi sicuro d'una immunità relativa e continua le sue sistematiche violenze, fino a che la vendetta privata dopo molte provocazioni si sostituisce alla mano della giustizia 47 • Un altro genere ben più deplorevole di camorristi dovrebbe ora richiamare la nostra attenzione. I deputati, sopratt.tutto se sono avvocati, o se lo sono stati e se son probabili ministri, o segretari del ministero di Grazia e Giustizia, esercitano un'influenza nefasta sulla magistratura. C'è, d'altra parte, l'inconveniente contrario dei magistrati politicanti, talvolta deputati o senatori, di -cui il Zuppetta ha detto che « se li cerchi in tribunale sono alla Camera, se li cerchi alla Camera sono in tribunale » ma che in realtà trascorrono tutto il tempo in .ferrovia, o a salir le scale del ministero e mendicare una promozione, o una onorificenza. Se si va al fondo di tutti gli scandali giudiziarii di questi ultimi tempi, in certi mercati combinati nelle cancellerie dei tribunali civili e negli archivi di quelli commerciali ecc. si trova il magistrato politico, o il deputato avvocato, spesso tutti e due. Ricord1a1no un magistrato, consigliere municipale, di Napoli, che aveva occupato un posto importante nella Costituente e in altri enti 46. DEL BALZO, Napoli e i napoletani, p. 881. 47. Vedi nella Tribuna Giudiziaria di Napoli il rendiconto del processo Cuccione o Pignalosa. Fra innumerevoli processi da cui famosi camorristi uscirono con l'onor delle armi, bisogna ricordare quello Del Giudice, ove si vide un deputato pubblicista testimone del delitto di cui l'imputato doveva rispondere, allontanarsi dalla città per non dover deporre nell'udienza pubblica. Biblioteca Gino Bianco

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