F.S. Merlino - Questa è l'Italia

POLIZIA E TRl.BUNALT 93 di lupanari 15 ; finalmente, di vere e proprie violenze commesse dai protettori dell'ordine e della pubblica morale 16 • Il Dotto 17 , a sua volta, parla di un delegato di polizia dedito ad ogni sorta di viziose crapule, il quale si portava in casa delle donne di malaffare e le obbligava a prostituirsi, mentre egli beveva e dissipava i guadagni della loro vergogna. Quel tristo messere godeva dell'alta protezione del deputato locale. Il questore di Napoli, Colmayer, anch'egli di coloro che fissavano ai loro subalterni il numero di arresti da eseguire ogni mese, fece bastonare da alcuni camorristi un pubblicista importuno 18 • Un ispettore di polizia, a Parma, uccise di sua mano il dottor Fieschi e fu assolto. Alcuni carabinieri arrestarono senz'alcun motivo un letterato assai noto, il professor Palla veri: condannati dal tribunale in prima istanza, la Corte d'appello li assolse e il Palla veri perdé il posto, per aver urtati· quei sacri simboli dell'autorità pubblica. Poco tempo fa, il .2 dicembre 1889, il tribunale di Venezia si pronunciava nel << processo degl'ispettori »; il tribunale constatava con dolore che falsi eran stati commessi dalla polizia in atti pubblici, processi verbali, registri ecc... Censurava vivacemente le tristi abitudini della polizia degne d'altri tempi e richiamava su di esse l'attenzione del Governo. Infine condannava un vicebrigadiere, colpevole di violenza sulla persona di un direttore, a quattro mesi di carcere; due guardie, per falsa testimonianza, a tre anni; un ispettore, per abuso di autorità, a due anni di sospensione e ad un'ammenda 19 • Potremmo aggiungere altri particolari. ricordare per esempio il questore di Firenze Serafini, il quale faceva chiamare, per dar loro istruzioni, i testimoni che dovevano deporre nel processo degli internazionalisti del 1878, facendo arrestare all'udienza i testimoni a discarico 20 , per intimidirli e allon• 15. Op. cit. p. 20, 182, 183. 16. lb. p. 176. 17. Ib. p. 20. 18. Osse1·vazioniin difesa del Sign. Francesco De Simone nel giudizio a carico di Vincenzo Cav. Colmayer, Napoli, 1874. 19. Mentre stiamo correggendo queste bozze di stampa, si svolge, alla Corte d'Assise di Roma, il processo dei ribelli dell'8 febbraio 1888. E' provato che gli agenti si abbandonarono a violenze inaudite contro gli arrestati, uno dei quali soccombette. Un altro è morto durante il processo. 20. PEZZI, Un errore giudiziario, Firenze, 1882. Biblioteca Gino Bianco

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