go F. S. MERLINO zione illegale? Il Crispi ci dirà 4 che alcuni detenuti sono rimasti cinque anni in fondo a una galera, senza che li si interrogasse 5 e l'empara, l'ordine della polizia che prolunga il soggiorno in carcere di detenuti, o prosciolti dal magistrato, o che hanno scontato la pena, non è sconosciuto al nuovo regime; con questa differenza, che a tali atti manca oggi la sanzione di un decreto, il quale prima li legittimava. La persecuzione della barba dei liberali? Abbiamo avuto la caccia alle coccarde rosse dei repubblicani. · La diffida (watch and dog è l'espressione pittoresca adoperata dal Gladstone nel suo opuscolo del 1849) delle persone qualificate pericolose? Ma quale uomo politico d'Italia non è stato oggetto di simili provocazioni, da Crispi al suo segretario Fortis, fino a tutti i socialisti appena un po' conosciuti? I processi alle tendenze o alle opinioni? Ma, per non citare che un esempio, alcuni giovani in numero di 58, la maggior parte imberbi, sono stati condannati a Firenze nel 1885·; per aver cospirato contro il go':erno? No. Per avere propagato le teorie sovversive e riprovevoli socialiste? Nemmeno; ma per aver firmato una mozione di 'simpatia verso i Socialisti, condanna che sollevò a Roma l'indignazione di tutta la stampa senza eccez1on1. Che cosa ci manca, che dobbiamo invidiare ai regimi dispotici in fatto di giudizio e di prevenzione, che ci :rimane delle libertà tanto vantate e acquistate a cosi caro prezzo? La licenza dei birri che ci arrestano perquisendoci in mezzo alla strada? La brutalità degli aguzzini che schiaffano in carcere i disgraziati caduti nelle loro grinfie? La complicità dell'autorità giudiziaria di fronte a queste ignominie? Gli a~sassinii giudiziari compiuti, come vedremo, alla luce del sole, senza che un uomo di cuore si sia alzato per domandare, come al tempo della tirannide borbonica, ai suoi colleghi: « siamo noi giudici oppure carnefici?» Finalmente, la corruzione diffusa nel paese, la discordia e il disonore familiari, che obbligano con minacce gli uni a farsi spie, seducendo gli altri con promesse. comprando per poco vile danaro giovani inesperti, perché denuncino i loro compagni di studio, fino a che, soppraffatti dalla 4. Camera dei deputati, seduta del 18 giugno 1868. Vedasi anche l'interpellanza del Fazio nella seduta del 25 marzo 1886. S· Nel 1883 un certo Nicola Greco poté finalmente uscire dal carcere di Salerno; ma vi aveva perduto un occhio in causa della umidità della sua cella. Vi era rimasto quattordici anni sotto la grave accusa di parricidio. Fu prosciolto in giudizio. · BibliotecaGino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==