F.S. Merlino - Questa è l'Italia

III Polizia e Tribunali I regimi politici cambiano, i governi passano, il costume e le tradizioni del potere, ·ahimé! restano _esi perpetuano. Oggi i mezzi di governo in onore in Italia sono gli stessi che, adoperati a suo tempo dai ministeri di destra, sollevarono le proteste ipocrite dell'opposizione liberaloide: lo stesso uso inconsiderato della forza contro i pacifici cittadini, le stesse violazioni sistematiche delle libertà statutarie, che il popolo italiano si ritiene abbia conquistato a prezzo del suo sangu~. C.he dire? Una polizia piu incline a commettere delitti, che non a prevenirli, una magistratura docile ad ogni evenienza e rassegnata a priori ad ogni invadenza del potere esecutivo, il quale, compiaciuto della propria audacia, non conosce limiti all'arbitrio; il quadro ha toni cosi cupi, che richiama inevitabilmente quello della defunta dominazione borbonica. E non si- protesti contro tale odioso para~one! Non è nostro. Uno statista assai vecchio, cautissimo, amico provato ciell'Italia e del suo governo, l'autore in persona delle famose lettere a lord Aberdeen sui Processi politici rvel regno di N apor i, J. William GJadstone, tornando a visitare. un terzo di secolo dopo, il teatro deIIe infamie che avevano g-ià infiammato la sua eloquente indignazione, è stato colpito dal rivivere di un dispotismo creduto morto e sepolto e, benché animato verso il nostro paese dai rrw;Iiori sentimenti, anzi proprio per ciò, ha ripreso la sua penna del 1849 e ha scritto - abbiamo ragione di credere, non senza essersi prima assicurato che le proteste di cui si è reso interprete fossero fondate - una pagina, che lo storico ricorderà accanto alle lettere a lord Aberdeen, per provare che un popolo può cambiare istituzioni poBiblioteca Gino Bianco

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