Saverio Merlino - Concezione critica del socialismo libertario

genti,· al commercio, alle speculazioni e ai monopoli di tutte le specie. Senonché, egli sostiene che il capitale, una volta nato, vive da sé, o almeno non ha più stretto bisogno di protezione; e non s'accorge che l'esistenza stessa dello Stato è una protezione, la piu grande protezione immaginabile per la classe capitalistica. In che cosa consisterebbe, nel contratto di lavoro, l'eguaglianza dello scambio? Secondo Marx consisterebbe nel fatto che il capitalista dà o si crede dia all'operaio ciò che gli occorre per conservare la sua esistenza e per permettergli di riprodursi, tenendo conto dell'abilità necessaria al suo lavoro. Ma quale esistenza! Una esistenza senza_ riposo, senza vita intellettuale, senza scopo, fatta esclusivamente, per cosf dire, ad uso e consumo del capitalista! Ebbene, il fatto stesso che l'operaio si contenta di una tale vita, che egli vende il suo lavoro per un salario, non prova che l'ingitJstizia è anteriore al contratto di lavoro? che essa fu prima di tutto nell'appropriazione individuale del suolo da parte dei capi civili e militari della tribu? nel fatto che alcuni membri della società cessarono di lavorare per vivere d'usura, prestando terra e bestiame? nelle appropriazioni diverse dei legislatori, dei preti, dei mercanti, dei monopolisti: appropriazioni o piuttosto spoliazioni che sotto altri nomi e forme si continuano anche oggi e il cui risultato finale è di consegnare l'operaio come produttore, mani e piedi legati, allo sfruttamento capitaìista? Una volta introdotta nella società l'ineguaglianza dei possessi e il prestito ad usura degli strumenti del lavoro, lo sfruttamento dell'operaio era inevitabile. Certe circostanze che si sono prodotte dopo la scoperta del Nuovo Mondo, come l'accrescimento del numerario, l'estensione del commercio, la moltiplicazione delle vie e dei mezzi di comunicazione, i progressi del macchinismo, ecc., possono aver sviluppato, dopo il secolo XVI, questo sfruttamento nel sistema capitalista attuale. Ma si avrebbe torto di credere che queste circostanze, senza la proprietà, il governo e il commercio che preesistevano, avrebbero · avuto ef64 BibliotecaGino Bianco_

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