nella quale, al contrario, il popolo non ha fiducia, ma che forma la grande base di operazioni del «partito», cioè dei « capi >>? Possiamo riproporre la questione sotto un'altra forma. Che cosa temevano i capi dallo scritto di Ivfarx, la critica alla legge di bronzo, a cui essi erano pronti a rinunciare come ad un'arma arrugginita ed inutile, o la critica alla tattica democratica e parlamentare seguita da Lassalle ed adottata dal partito operaio socialista? Gli attacchi contro la fede nello Stato e specialmente contro lo Stato popolare? Infine le idee sulla « società futura>> e il « processo rivoluzionario>> di trasformazione? Per noi nessun dubbio è possibile. Tra Marx ed i suoi vecchi discepoli oggi c'è un abisso. 59 BibliotecaGino Bi-anca
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