Saverio Merlino - Concezione critica del socialismo libertario

renza, lo stesso scopo : che non è pit1 l'emancipazione immediata della classe. operaia mediante l'azione rivoluzionaria; ma la sua organizzazione, vale a dire l'organizzazione della minoranza che solo è organizzabile, ·e che si lancia all'assalto del potere. La stessa identità nei mezzi. I lassalliani magnificavano le cooperative e il suffragio universale: i marxisti la resistenza al capitale ed egual~ mente la conquista del potere politico. Gli uni erano nazionali, gli altri internazionali, ma essi erano del pari animati dallo spirito angusto di_classe e·d egualmente ancora non vedevano che un lato della questione sociale, la questione economica. Per il Lassalle la questione sociale non era che una questione di stomaco: Marx non vedeva in tutta la storia che una fatalità economica, e nella lotta del proletariato contro il capitale non vedeva che il prodotto e lo sbocco della grande industria. Il Lassalle proclamò la « legge di bronzo» dei salari: il Marx il principio che l'emancipazione dei lavoratori dev'essere opera (pressoché esclusiva) dei lavoratori. Tutt'e due non vedevano nella grande rivoluzione che s'avvicina che un gioco d'interessi materiali e una lotta di classi per succedersi al potere. L'uno e l'altro accettavano piu o meno l'aiuto dello Stato per la riforma sociale, e domandavano, in contraddizione evidente coi loro princfpi, delle riforme legislative. Perciò non era difficile intendersi, e ci si intese effettivamente. A Gotha l'unione fu celebrata nel 1875. I marxisti smisero di rimproverare ai lassalliani i loro palliativi democratici e la loro organizzazione autoritaria; e i lassalliani accettarono interamente la dottrina « scientifica>>di Marx. Da questa alleanza nacque il partito democraticosocialista tedesco qual è oggi, un compromesso, un amalgama di tendenze opposte, di teorie in opposizione con la pratica, di rivoluzione e di legalità, infine una contraddizione nei termini. Solo in I questi ultimi tempi e propriamente dopo la decadenza della legge -del 1878, al c~ngresso di Halle, i socialdemocratici hanno gettato la loro maschera, sconfessato ape~tamente la rivoluzione e le poche teorie rivoluzionarle di una volta,' per tuffarsi nella politica parlamentare e nel guazzabuglio della legislazione del lavoro. 33 Biblioteca Gino Bianco

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