III REPLICA AL DE MOIJNARI 1 Il direttore del « J ournal des Économistes >> leggeva da molto tempo « La Révolte )>, senza tuttavia riuscire a scoprire le differenze che esistono fra l'anarchismo, il comunismo e il colletti visino, né come potrebb'essere organizzata una società anarchica. Egli volle darmi l'incarico di « colmare le lacune dell'insegnamento de " La Révolte " )), ed io naturalmente feci del mio meglio per riuscirci, tenendomi in un primo n1omento preferibilmente sul terreno dei principi. Pubblicando il mio articolo, il De Molinari si guardò bene dal discutere le teorie che io avevo esposte; ma per contro si mostrò molto preoccupato dei dubbi che ancora, egli diceva, assediavano il suo spirito circa la questione del carattere pratico dell'anarchismo. Io credetti che egli volesse vedere un piano completo d'una nuova organizzazione sqciale, con1e si è compiaciuto di fabbricarne lui stesso in molte sue opere; e benché provassi una certa riluttanza, volli accontentarlo indirizzandogli la lettera della quale riproduco qui la parte essenziale, dove, per maggior precisione, ho voluto indicare quali erano i punti di affinità e i punti di divergenza fra il mio piano e il suo. Questa volta, dicevo a me stesso, il De Molinari mi risponde certamente a tono e mi dice 1 Il Merlino, inviando al periodico « La Révolte », diretto dal Kropotkin, la parte sostanziale della precedente risposta che apparve col titolo Polemica anarchica nel numero 26 del 15-21 marzo 1890, vi aggiunse la postilla che qui riproduciamo. 26 BibliotecaGino Bianco
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