sua capacità infinita di sviluppo, della sua sociabilità, dei suoi legami multipli coi suoi simili e col mondo esterno. Quest'uomo conta qualche cosa nel regime attuale? Certamente no. In economia, facendo astrazione da lui, dalle sue qualità, dai moventi vari della sua azione, dal suo vero benessere, se ne fa una macchina per produrre e accumulare ricchezza. Se è un capitalista, gli si domanda - l'economia politica rigorosamente gli domanda - di tendere a questo scopo, di fare convergere tutti i suoi sforzi a questo solo obiettivo, di non riposarsi, di risparmiare, di fare astinenza fino al letto di morte per accumulare ricchezza. Il capitalista non deve aver pietà per le sofferenze del prossimo, deve chiudere gli occhi sulle mjserie dell'operaio, deve profittare dell'invenzione meccanica e dell'aumento della popolazione, stimolare i gusti n1alsani del consumatore, cercare di produrre al prezzo piu basso prolungando la giornata e intensificando il lavoro dell'operaio e reclutando donne e fanciulli; egli deve intraprendere tutti gli affari lucrosi, usura o aggiotaggio, gioco o prostituzione; infine, deve disumanizzarsi per essere un capitalista ideale, un capitalista perfetto. Il commerciante a sua volta deve proporsi lo stesso scopo, e per raggiungerlo, profittare· delle occasioni favorevoli che gli offre la concorrenza, della carestia e della guerra, dei vizi degli uni e della miseria e ignoranza degli altri, ricorrere alla speculazione (alla quale gli economisti hanno assegnato una funzione economica conosciu~a, una virtu moderatrice delle oscillazioni del mr:rcato), diffondere continuamente rumori di guerra imminente o di cattivo raccolto, fare il vuoto nei mercati, fondare la sua fortuna sulla rovina dei suoi competitori. Infine, capitalista o mercante, l'uomo è soppresso in loro: rimane l'agente dell'accumulazione, l'uomo degli scudi, il personaggio il cui unico movente è di far fortuna e di accrescerla all'infinito, una fortuna che ~gli non assorbe e che, piu forte di lui, non fa che passare per le sue mani. Il prototipo del capitalista oggi è il gerente delle compagnie anoni1ne, essere 14 BibliotecaGino Bianco
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