Saverio Merlino - Concezione critica del socialismo libertario

... , stridenti che presenta l'organizzazione economica attuale: i campi incolti e i lavoratori mancanti di nutrimento; le industrie domestiche in decadenza e i contadini mancanti di lavoro per una metà dell'anno; i paesi trasformati in vaste solitudini interrotte da mostruosi agglomeramenti di popolazione, tra i quali la miseria, i vizi e i delitti germinano e si riproducono perpetuamente. Osservate ancora la localizzazione, specializzazione e concentrazione ad oltranza di industrie che non dipendono da situazioni speciali e che pertanto potrebbero essere disseminate su tutta la superficie del paese; la mania della grandezza dalla quale sono dominati la produzione e soprattutto il commercio e i « trusts >>; e gli ingorgamenti simultanei dei mercati e i vuoti spaventevoli e le crisi terribili che ne seguono. Notate, altra causa di scosse e di dispersione di forze, la quantità enorme di valori fittizi, effimeri (di posizione ed altre) che deriva dalla cattiva direzione impressa all'economia; le spese accessorie di réclame e trasporto, le frodi di fabbrica.zione, ecc. Infine il capitale di un paese soggetto · alla direzione d'un piccolo numero d'individui i cui interessi, capricci e accidenti di fortuna possono ostacolare considerevohnente e talvolta paralizzare affatto il movimento industriale e commerciale (Walker); il consumatore alla mercé del produttore e tutt'e due, come sono talvolta separati da mezza circonf~renza del globo, si trovano alla mercé di innumerevoli intermediari: conseguentemente i delitti della speculazione, i panici artificialmente provocati, il monopolio rinascente dalle sue ceneri, sorgente, piu potente e oltracotante che mai, dal seno della stessa concorrenza. Consideriamo piu da vicino il fatto capitale dell'organizzazione o piuttosto della disorganizzazione del consumo. Il consumo è fuori di ogni misura e proporzione col lavoro. Quell'uomo che passa la giornata a fumare, chiacchierare e farsi trainare in carrozza, pranza sei volte in dodici ore e i cibi piu delicati gli sono riservati; mentre il lavoratore, l'ammalato sono lasciati nella penuria di ogni cosa necessaria. L'operaio deve dare in lavoro piu di quanto riceve in nutrimento; non reca· quindi meraviglia se 7 BibliotecaGino Bianco •

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==