nin fece la sua professione di fede : « Mi si accusa d'essere comuni sta; non sono comunista. Sono collettivista: domando l'abolizione dell'eredità». Piu tardi i membri della federazione giurassiana protestano « la sincerità appassionata con la quale essi studiavano le diverse teorie socialiste))' e aggiungono ingenuamente: « Noi sognamo una sintesi dove Marx e Proudhon si darebbero la mano » 1 • Tutto ciò che nell' Internazionale si pensava circa la fisionomia che prenderebbe la società futura, era che « forse non sarebbe che l' Internazionale universalizzata, allargante la sua azione a tutte le forze sociali e regolante da parte di tutti e per tutti lo sfruttamento e l' impiego delle ricchezze umane; >> 2 oppure, come dicevano gli anarchici, l'unione universale delle libere associazioni cos1 agricole come industriali 3 • Gli anarchici si basarono sull' autonomia dei gruppi, sulla distruzione completa dello Stato e sull' intesa che si stabilirebbe fra gli uomini in seguito all'abolizione della proprietà individuale. Ma ciò soprattutto che li caratterizzò, fu il culto che essi avevano per l'ideale: un sentimento che non è incompatibile con l'aspirazione ad uno scopo di miglioramento materiale, come, in mancanza d' altri esempi, la storia del libero scambio basterebbe a provare. Essi avevano il presentimento che « qualcosa di veramente grande sollevava il mondo», un cambiamento completo della società, una renovatio ab imis fundamentis. Questo spiega il loro irresistibile entusiasmo, la loro provata devozione e il loro immenso successo nei paesi giovani, in Italia, in Spagna e in Russia. Cercando di approfondire la concezione della società futura, di mano in mano che avanzavano su questo cammino, essi si allontanavano dalle teorie economiche di Marx e di Proudhon. Cominciarono col negare la ·determinabilità della parte di ciascun lavoratore ai prodotti finali 1 Memoria presentata dalla Federazione giurassiana dell' Ass. Inter. dei lavoratori a tutte le federazioni ~ell'Internazionale. Sonvilliers, 1873, p. 82. 2 L'Internationale, son histoire et ses principes, di B. MALON, Lyon, 1872, p. 13. V. anche la detta memoria, p. 129 e 132 dei documenti. 3 Programma dell'Alleanza fondata da Bakunin. 5 BibliotecaGino Bianco
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