Saverio Merlino - Concezione critica del socialismo libertario

Questa nota, mai riportata nelle successive edizioni italiane, è il primo. pubblico intervento polemico del Labriola contro il Mer-- lino; e dal modo come è condotto - il Labriola si libera del Merlino con poche parole, in una noterella dove il sarcasmo prevale sulla critica, e per giunta fingendo di rivolgere il discorso al Sorel - cogliamo lo stato d'animo del Labriola verso il Merlino alla fine del '98, fatto di una ostentata svalutazione del tentativo merliniano e di malcelato disdegno a scendere in polemica personale e diretta con l'avversario. Questi elementi devono essere tenuti presenti per poter seguire l' ulteriore corso della polemica. Intanto sono usciti altri fascicoli della « Rivista Critica del Socialismo», nei quali il Merlino è venuto affermando programmaticamente le proprie tesi, senza rinunciare alla polemica spicciola. Nel fascicolo di aprile con l'articolo La mia eresia appare la risposta alla noterella del Labriola, di cui abhian10 dianzi parlato. Il Merlino replica con pari durezza : Fra i piu accaniti avversari miei e della «Rivista))' è stato il professor Antonio Labriola, un conservatore convertitosi al socialismo - senza neppur riuscire ad essere deputato - e che tiene all' Università - e al Caffè Aragno - cattedra di maldicenza e di filosofia marxista.1 1 L'articolo è in parte riportato nella raccolta: F. S. MERLINO, La revisione del marxismo, a cura di Aldo Venturini, Bologna, Minerva, 1945, pp. 253-57. Per non rompere la continuità del racconto abbiamo omesso di citare nel testo piu largamente, come meriterebbe, questo scritto. Dobbiamo tuttavia aggiungere che il Merlino, esauriti i motivi strettamente personali della polemica, passa alla critica delle dottrine marxiste, esaminando in particolare la teoria del valore, indottovi dal riferimento fatto dal Labriola nella prefazione a Socialisme et philosophie. Ma il Labriola, non rispondendo, lasciò cadere la discussione. È interessante a questo punto riprodurre il brano di una lettera del Sorel al Croce in data 23 febbraio 1899: « Labriola vient de faire paraitre la traduction de son Discorrendo di socialismo e filosofia avec une préface contre moi et une appendice contre vous. Il aurait mieux fait de ne pas donner ainsi carrière à sa mauvaise humeur, car il a dit des bétises énormes sur la théorie de la valeur, qu'il ne connait pas. Je suis étonné qu'il excomn1unie ma préface au livre de Merlino, car vou~ m'aviez écrit qu'il la trouvait bonne ». E ancora in una lettera del 27 marzo: « Il est clair que Labriola n'a aucune idée de l'économie et il en parle en littérateur » (Cfr. Lettere di Georges Sorel cit. in « La Critica». 269 BibliotecaGino Bianco ,r I \ I,

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