Saverio Merlino - Concezione critica del socialismo libertario

tico da Napoleone Colajanni a Guglielmo Ferrero, da Alfredo Angiolirti ad Arturo Labriola, da monsignor Talamo al senator Bonfadini, da Enrico Ferri ad Ivanoe Bonomi. Quest' ultimo ebbe anche una pubblica discussione col Merlino sulle colonne di « Presente ed Avvenire », rassegna culturale democratica che si stampava a Roma (cfr. a. I, nn. 1, 4, 5; maggio, giugno, luglio 1898). 1 Quindi il Sorel, il quale, dopo una prima posizione critica verso l'indirizzo merliniano (cfr. « Devenir Social » dell'ottobre 1897, pp. 854-888), si era, pur seguendo una propria evoluzione, accostato al revisionismo, presentava ai lettori francesi una terza opera merliniana, riassuntiva delle prime due, Formes et essence du socialisme (Paris, V. Giard et E. Brière, I 898), con quarantacinque pagine di una prefazione che suonava come un manifesto delle nuove correnti. Il Merlino si accingeva dunque, forte dell'adesione del Sorel, forte dei consensi del Bernstein che stava battendo in Germania con maggior autorità e con maggior fortuna una strada parallela, a passare, con la rivista, dall'opera scientifica e pubblicistica al piu minuto lavoro politico e giornalistico, per sostenere ed affermare le proprie tesi nella vita stessa di partito. Nel mondo. culturale socialista c'era un vuoto, quello lasciato dalla « Critica Sociale» che aveva sospeso le pubblicazioni dopo l'arresto del Turati, ed il Merlino si accingeva a colmarlo con la sua rivista. Ma i socialisti piu autorevoli che in un primo tempo avevano accolto il Merlino con la cordiale ospitalità che si doveva ad un avversario convertito, che ne avevano utilizzato il nome ed il caso nella tuttora aperta controversia con gli anarchici, che avevano Lettere di Georges Sorel a B. Croce in « La Critica», a. XXV, fase. III, 20 maggio 1927, p. I 70. Circa l'influenza esercitata dal Merlino sul Sorel abbiamo un'esplicita ammissione di quest'ultimo nelle Confessioni (Roma, Libreria del « Divenire Sociale », 1910, p. 12): « Il libro pubblicato da Saverio Merlino col titolo Pro e contro il socialismo mi fece comprendere che era venuto il momento di romperla con ciò che si chiamava l'ortodossia marxista ». 1 Per maggiori notizie bibliografiche sulla produzione del Merlino in questo periodo e sugli echi suscitati dall'opera. sua, vedi rispettivamente la prima e la seconda parte della bibliografia merliniana riportata in 3a appendice al presente volume. 265 Biblioteca Gino Bianco J l

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