rivoluzionario, grazie alla quale le forze per un istante disperse e paralizzàte del governo si ricostituiscono e la rivoluzione è soffocata in germe. Del resto, è nostra convinzione che bisogna combattere la società immorale e poco socievole di oggi non tanto con le rappresaglie quanto, nei limiti del possibile, con la pratica d'una morale superiore e coi princip1 sui quali sarà fondata la nuova società. E pertanto giova opporre all'egoismo, l'altruismo; alla lotta brutale per la ricchezza e il potere, la solidarietà; alle classi, l' umanità; ali: appropriazione individuale, l' appropriazione e la potenza collettiva; al governo parlamentare ovvero tirannide a turno d' una folla di politicanti sulla massa del popolo, l'associazione libera e spontanea ~ei lavoratori. . Senz' essere né. voler essere capi né caporioni, abbiamo combattuto per questi princip1 nei nostri paesi d'origine, dove siamo stati condannati (uno di noi almeno), ma non siamo stati convinti d' errore. Noi li professiamo dunque ancora e ci sembra che li professeremo con tanto maggiore attaccamento quanto piu avremo sofferto per essi. Poiché, infine, se essi non racchiudessero almeno una favilla di verità, perché ci si accanirebbe a combatterli con le forze combinate· dei soldati, dei gendar1ni, dei giudici e dei carcerieri? La forza : ecco il nemico contro il quale noi ci ribelliamo. Il governo ha, sen1bra, il diritto di organizzarla, di usarne e di abusarne. Il nostro delitto consiste nel non volerla subire. SAVERIO MERLINO - p. STOIANOFF V DEGENERAZIONE LEGALITARIA Questo articolo pubblicato sotto il titolo V n congresso in vista su « La Campana, monitore socialista-anarchico per le Marche, l'Umbria ed il Lazio>> (Macerata) del i settembre 1890 (il giornale· porta. 257 BibliotecaGino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==