rono le maggiori figure del socialismo internazionale ( Guesde, Vail- · lant, Lafargue, Liebknecht, Bebel, Bernstein, Vollmar, la Zetkin, De Paepe, Vandervelde, Adler, Iglesias, Plechanoff, Lavroff etc.) e il con-· gresso cosiddetto «possibilista», tenuto alla sala Lancry, con la partecipazione dei rappresentanti di potenti organi.zzazioni operaie e socialiste come le Trade Unions inglesi, la francese Federazione Socialista dei LAvoratori, etc. Molti furono i delegati che parteciparono. ad entra1nbi i congressi: fra questi, gli italiani. Gli Italiani non costituivano una delegazione propriamente detta, come rappresentanza di un movimento nazionale unitario (che non esisteva), ma piuttosto un gruppo che tenne nel corso dei lavori una linea di condotta abbastanza concorde ( mediazione fra i due congressi, tentativo di unificazione), sebbene ciascun delegato rappresentasse una determinata zona del movimento operaio italiano. Cosi Andrea Costa (che aveva anche una delega della Lega Socialista Milanese), il ravennate Giovanni Zirardini, il fotlivese Alessandro Balducci e il cesenate Ferdinando Valducci rappresentavano il socialismo rivoluzionario di Romagna; insieme a loro Germanico Piselli, direttore de « La Rivendicazione))' rappresentava gli anarchici romagnoli. Gli anarchici erano inoltre rappresentati dal Merlino, dal M olinari e da tali Bertoia e Pichi (quest'ultimo in rappresentanza di un gruppo di Alessandria d'Egitto). Due livornesi, Ezio Paraboschi e Francesco Cini, rappresentavano società locali. Il Cipriani partecipò solo al congresso «marxista» e il Croce, come delegato del Partito Operaio Italiano, solo a quello « possibilista >>. Per maggiori notizie su questi due congressi cfr.: L. Valiani, Dalla prima alla seconda Internazionale in « Movimento Operaio » del marzo-aprile 1954; G. Manacorda, Il movimento operaio italiano at- · traverso i suoi congressi (1853-i892), Roma, Rinascita, 1953, pp. 269270. Vedi anche: Il vecchio internazionalista. I precedenti della seconda Internazionale in « Guerra di classe » (Bologna) del 1 4 giugno, 29 giugno, 12 luglio 1918. Sull'episodio dell'espulsione del Merlino dal congresso «marxista» si trovano particolari nel!' articolo « Les Congrès internationaux » pubblicato su « La Révolte >> del 27 luglio - 26 agosto 1889, che riporta· anche la dichiarazione di protesta dei delegati inglesi. Per piu precise notizie bibliografiche sulla lettera del Merlino vedi · za terza appendice del presente volume. 246 Biblioteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==