., cevono ciò che è necessario a· stimolàre la loro avidità, a· spingerli a ca~ciarsi negli affari e a perpetuare la loro razza con tutti i suoi c_aratteri (compresa l'ingordigia dell'oro); e gli scambi avvengono in modo da assicurare una tale ripartizione dei prodotti del lavoro e da allargare la distanza fra le classi sociali. La dottrina economica è pertanto capovolta. Il punto di partenza dell'economia reale è precisamente l'ineguaglianza di condizioni. Tale ineguaglianza dipende da fatti morali, dalla legge, dalla tradizione, dai precedenti storici, dai rapporti di famiglia e di classe e dall'insieme dei rapporti sociali che va sotto il nome di Stato o nazione. Gli economisti in realtà hanno dovuto riconoscere .eccezioni alla legge dell'eguale scambio nel commercio internazionale, nel costume, nei prezzi riservati, ecc. Una gran parte dei nostri attuali rapporti economici deriva da istituzioni del passato. La scuola storica ha rilevato questi fatti, e ha dimostrato la relatività dei fatti econom~ci in generale. Come giustamente ha detto il Toynbee (lndustrial Revolution, p. 58), questa scuola, frugando i documenti del passato, ha scalzato i fondamenti di molte istituzioni presenti. Il mondo fisico al pari del mondo morale non è una superficie piana. Vi so11:osporgenze e profondità; situazioni dominanti ed altre meno importanti. Differenze di produtti~ità esistono non solamente nell'agricoltura, ma anche nell' industria e nel commercio. Gli stessi economisti hanno finito col riconoscere~ oltre la réndita di fertilità della terra, una rendita di situazione ed hanno esteso il fenomeno alle miniere e alle industrie, fino ad ammettere l'esistenza di una rendita di abilità e di monopoli naturali, legali e in~ustriali d'ogni sorta. Effettivamente, quando si consideri non già qualche fatto economico isolato,"ma l'organizzazione intima del commercio e del credito, ci si accorge che tutto è monopolio o .quasi nell'economia capitalistica. . - La concorrenza discende, non sale: il che vuole dire che c'è pressione dall'alto al basso nella società, non già equilibrio. È ciò che ha dimostrato particolarmente il Cairnes con la sua ~eoria dei 158 Biblioteca Gino Bianco
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