' IV INVITO A PIETRO KROPOTKIN 1 Cari concittadini, nell'articolo dal titolo I principi della rivoluzione, rispondendo alle critiche che vi sono state rivolte da alcuni « democratici piu o meno socialisti o piu o meno anarchici», voi dite che esse « mirano a trovare dei compromessi », e che, al contrario, il nostro dovere è di affermare i princip1. Voi aggiungete che alla fin fine la rivoluzione non farà che gettare germi di istituzioni che potranno svilupparsi piu tardi « nel1' evoluzione susseguente». Non sapendo che altri anarchici abbiano criticato le teorie del I(ropotkin, suppongo che l'epiteto di « democratico anarchico » sia rivolto .a me, ed io lo respingo, poiché infine mi sembra che dovremmo poter discutere di questioni di princip1 senza scagliarci epiteti l'un l'altro. Le nostre teorie hanno certamente bisogno d'essere approfondite. Ora, il tono disdegnoso che voi prendete nel1'articolo in questione, non mi sembra sia fatto per incoraggiare la discussione, bensf per far credere che all'infuori di un certo modo d'intendere il comunismo e l'anarchia non ci sia salvezza. Voi dite che bisogna attenersi ai princip1, e trattandosi appunto di principi, io non posso sottoscrivere alla « libertà assoluta del1 Lettera inviata alla redazione de « La Révolte », e apparsa in questo periodico nel numero 16 del 30 dicembre 1893 - 6 gennaio 1894. 140 BibliotecaGino Bianco
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