rebbe necessariamente, e perciò si ricon1incerebbe « a calcolare >>. In realtà, il Kropotkin s'allo~tana spesso dalla sua formula per tornare alla regola generale del comunismo : « A ciascuno secondo i suoi bisogni, da ciascuno secondo le sue forze ». Il principio è certame1'te eccellente e i vantaggi ne sono evidenti. Quando ciascuno lavorerà nella misura delle sue forze, il lavoro sarà produttivo al piu alto grado, e lo stesso consumo di ciascun individuo sarà vantaggioso alla società. Le difficoltà sorgono nell' applicazione. Come ottenere che realmente ogni individuo lavori nella misura (approssimativa) delle sue forze e consumi nella misura dei suoi bisogni? Chi stimerà i bisogni e le capacità dell'individuo? L'individuo stesso o la società? Il Kropotkin gira la difficoltà parlando indifferentemente ora degl'individui, dei cittadini, ora del popolo, della società, del comune, della città. Secondo lui è il « popolo >>che esproprierà i capitalisti, il « popolo >>che farà l'inventario delle derrate esistenti, il «popolo>> della città che s'intenderà coi contadini e prometterà o porterà loro le macchine agricole, il « flOpolo >>che garantirà agli operai delle fabbriche l'esistenza, mentre essi costruiscono macchine per i contadini (p. 72) « Che il popolo abbia solamente le mani libere e in otto giorni il servizio dell~ derrate si farà con una regolarità ammirevole>> (p. 77). « La socie!· ·~ · :... guerà probabilmente fra il superfluo e il necessario >>(pe del- « Esso (il comune) affiderà ai cittadini il compito d'approvvigF che i loro magazzini di derrate e di ripartire i prodotti >>(p. 61 ). « Ancora, sono gl'individui che do-vranno compilare le statistiche >> (p. 104): al che si può obbiettare che _le statistiche debbon0 essere compilate secondo un piano generale preparato in precerlenza. Insomma, il popolo sono tutti, o alcuni che agiscono « a no1ne del . popolo>>. Il « popolo >>,dice il Kropotkin, andrà dagli abital":ti dei tuguri e li alloggerà nei palazzi. E una volta avvenuta l' occ<iipazione, « il popolo armato parlerà a colui che vorrà scacciarli ,> (p. 105). Se vi è in una ca~a un appartamento eh~ il proprietario affitta a /25 Biblioteca Gino Bianco
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