tanza degli studi che veniva pubblicando, la obbiettività che la distingueva, le consentirono di compiere un'utile funzione mediatrice fra la cultura socialista in senso lato e la cosiddetta cultura ufficiale. La collaborazione del Merlino a questo periodico, iniziatasi nel 1889 col bel saggio La funzione della proprietà nell'evoluzione economica, che abbiamo dovuto escludere con rincrescimento dalla raccolta, rimase costante e si fece via via piu assidua e, potremmo dire, piu i'ntima negli anni successivi, tanto da diventare, specialmente nel 18 93, una partecipazione diretta al lavoro redazionale, avendo ·egli i'n quell'anno, oltre agli articoli inseriti in parecchi fascicoli, curato la rubrica Revue des periodiques. Indubbiamente fra le molte riviste a cui allora collaborava ( vogliamo ricordarne alcune: « T he Forum », « La Revue des Sciences Sociales)), « N ineteenth Century )) , egli ebbe una predilezi·one per la rivista belga e riservò ad essa molti dei suoi studi piu i'mpegnativi e meglio elaborati. Sappiamo anche che in tempi posteriori· aveva i·n animo di raccoglz'ere non pochi dei saggi suoi apparsi· in questa rivista e di ripubblicarli, insieme con altri scritti dell'ultimo periodo, in un volume a cui avrebbe dato il titolo, di per sé significativo, di Tappe. Il li'bro cosi formato avrebbe infatti offerto al lettore la viva e completa sintesi del pensiero del Merlino nelle successive fasi del suo svolgi.mento, ciascuna delle quali avrebbe appunto rappresentato una tappa del cammino percorso. A questo criteri·o ci siamo ispirati anche noi nella .nostra raccolta, limitatamente al periodo che abbiamo indicato dell'attività i'ntellettuale del Merlino, disponendo in ordine cronologico tutto ii materi'ale, sia quello tratto dalla rivista belga, sia quello ri'cavato da alcune altre pubblicazioni, di cui abbiamo dato l'indicazione a suo luogo nel testo. E per non oltrepassare i limiti materiali del presente volume e non allontanarci troppo dal criterio in formatore di esso, siamo stati purtroppo costretti ad escluderne altri saggi oltre a quello già ricordato. Ci sembra tuttavia di supplire, in un certo senso, a questa XII BibliotecaGino Bianco
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