sono scomparse, ma interan1ente a danno dei principi, della teoria. Ecco, del resto, le principali 1nodifiche. Il lettore potrà giudicare da se stesso della loro importanza. I. Si era riconosciuto nel progetto originale che « la soggezione economica del lavoratore al detentore degli strumenti di lavoro è la base di ogni sorta d'ineguaglianza, soprattutto della "dipendenza politica " del lavoratore ». Nel testo definitivo è stata soppressa questa dichiarazione. E questo si comprende. Bisognava nascondere questa grande verità che la miseria è la schiavitu, che l'operaio è condannato alla dipendenza politica dalla sua condizione economica e sociale. Il. Nel progetto si era commesso un grosso errore. Si era assegnata al partito socialdemocratico « come scopo e compito la soppressione delle cause » della miseria e della schiavitu del lavoratore. Tutto il programma gridava contro questa pretesa. Una filastrocca di palliativi, e si sarebbe forse mossi da questo per sopprimere le cause? Si è sostituito al paragrafo in qut~t:ione l'altro piu modesto: « Il compito del partito socialdemocratico è di rendere co~ sciente e compatta la lotta della classe operaia contro lo sfruttamento capitalista e di assegnarle il suo scopo "naturale" ». A rigore, per rendere cosciente un movimento, bastano dei propagandisti e degli scrittori: e quanto all' «unità», non bisogna troppo forzare il tema, perché si rischia, col voler rendere un movimento troppo serrato, di soffocarlo. Sarebbe stato piu leale dire che lo scopo principale del partito socialdemocratico è quello di sfruttare il movimento operaio, deviandolo dal suo vero scopo, per mandare un certo numero di persone al Parlamento. In un modo o in un altro si sarebbe dovuto dire che l' atti- , vità del partito si concentra nelle elezioni. Invece di questo, si è inserito nel progetto definitivo un nuovo paragrafo, che merita di essere letto : « La lotta - dice il primo capoverso di questo paragrafo - 81 BibliotecaGino Bianco
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