si configurò in forma definitiva. E non poche idee esposte dal Merlino in questi scritti ritornano, rielaborate e approfondite, negli scritti degli anni posteriori·, come parte integrante della sua concezione del socialismo: il che conferma, anche sotto questo aspetto, la sostanziale unità e coerenza del suo pensiero. Avendo, non a caso, ricordato pitt sopra il Malatesta, dobbiamo ora dedicare, in questa prima parte della nostra presentazione, un cenno, utile fra l'altro a 1neglio definire l'indole della raccolta, intorno ai rapporti che intercorsero fra il Merlino e i·l Malatesta, due nomi che formarono per parecchi anni un binomio indissolubile. Queste due belle figure di rivoluzi·onari, questi due amici inseparabili ( qualcuno li chiamò i fratelli siamesi), sotto molti aspetti tanto somiglianti, professarono per un ventennio le stesse i~ee, diedero generosamente il meglio di sé per la causa della emancipazione degli uomini da ogni forma di sfruttamento e di oppressione, soffrirono insieme persecuzi·oni, carcere, esilio, e si ritrovarono verso la fine della loro vita a lottare ancora insieme contro il fascismo, a cui furono tutt'e due fieramente avversi. La prof onda amicizia che li unf fin dalla giovinezza non venne mai· meno, e resistette anche alla prova dei dissensi che sorsero fra loro e che dettero origi·ne ad uno dei pù; interessanti dibattiti di idee ,di quegli anni, durante il quale avvenne il distacco del Merlt'no dal movimento anarchi·co. 1 Fu quando, agli inizi del 1897, il Merlino, in un momento particolarmente difficile della vita politica itali·ana, si dichiarò pubblicamente favorevole alla partecipazione alle lotte elettorali. Il Malatesta, che era da poco tornato in Italia e aveva dato vita in Ancona al periodico «L'Agitazione», gli rispose; e cosi fra i due amici e correligionari si accese un'animata polemica, la quale durò, con qualche interruzione, un anno intero, e che, originata '\ 1 Tutto il materiale di questa polemica è stato raccolto, debitamente ordinato, nell'opuscolo: F. S. MERLINO - E. MALATESTA, Anarchùmo e Democrazia, Roma, Roma-Centro editore, 1948. IX BibliotecaGino Bianco
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