Filippo Turati - Giacomo Matteotti

·i massimalisti altri valorosi come Piccinini, Consolo - Di, Vagno, eec. Gli anarchici il loro Spartaco Stagnetti. Tutti i partiti son• in gramaglie, tutte le classi presentano il loro martire. E; gli è - o compagni, o compagne - che proprio allorchè la tempesta miete più numerose vit~ime, allorchè l'uragano della barbarie schianta la foresta scrciale, il cuore degli uomini è troppo piccolo, che no II basta per piaugere tutti i sacrificati uno per uno; e ha biso- ~no di riassumerli, di impersonarli in uno s,olo, quello che le congiunture e il valore personale posero più in alto, più in vista. Questa ingiustizia è fatale. E' allora che tutti gli oppressi di Galilea assumano un nome solo, ,quello di ,Gesù Nazroreno, di cui la è_toria fa un profeta, la leggenda un Dio. E' allora che una guerra ,:111ta si denominerà da una pulzella d'Orleans, che una crociata si impersonerà in Goffred-o da Buglione. E' il milite ignoto, è la folla dei massacrati che prende un nome e un volto. Il nome e i\ •volto di Matteotti sono così il nome e il volto di tutto un intere popolo, di una civiltà raffinata e annichilita. E non è puro caso, ma ha un senso, un significato profondo, che l'apoteosi del martire Italiano ;;i celebri all'estero. Gli è che il fascismo - che in Itali~, per ragioni che ,sarebbe facile analizzare, assume una fisionomia e un carattere peculiarmente criminale - non è un fenomeno italiano; esso è, sotto fprme diverse palese ,e latente, il fe- ,.nomeno caratteristico di quest'ora della· storia di tutte le Nazioni -capitalistiche; l'insurrezione del capitalismo il quale .credendosi prossimo all'agonia, per ristabilire e garantire il· proprio ordine, deve sopprimere la legal~tà e la democrazia; .la dimostrazione di cui la plutocrazia (non dico tutta la borghesia e tanto meno la borghesia intelligente) è capace, quando l'assale il ·dubbio che l'ascensione del proletariato sul terreno _legale possa spogliarla dei 111oi privilegi. A.h ! infelici i popoli i quali, mentre godono au- t cora della santa libertà, no"u si ~ccorgessero del pericolo che li minaccia; non prendessero in tempo utiie le misure necessarie per difendersene_; non profittassero dell'esempio tragico che offre ad essi il mio §Venturato paese. Gli è che noi siamo, o compagni, ad una svolta della storia, nella quale non può più esistere un socialismo belga, o francese, -o tedesco, o inglc~c e c9si dì seguito, e neppure una parlicolan,

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==