gno. ha insozzalo tulUY ciò che ha toccato. Ha distrutto .ciò che vi era di bello e di grande nel suo proJ)rio paece. Il prodotto- degli sforzi dei lavoratori durante mezzo secolo di lotte eroiche, fu raso al suolo e, sul suolo devastato, fu sparso il sale della disperaz!Ìone, perchè nulla più, vi ripullulasse. Ha disonorato il monarcato abdi- , catario, ha insozzalo la chiesa fingendo di. t;imetterla in onoi·e, per servirsi di essa contro la fede di Cristo; ha abolito la costituzione, sop1Jresso i I diritto del suffragio, ha asservito e violato la· giustizia, incatenato il pensier-o; ha riabilitato i Neron~ e i ·Cali-. gola, restituito in onore la deportazione amministrativa ·sull'esempio degli Czar cli Mosca; ha risuscitato i bandi intimati colle, ,, lettres des cachets )) dei suoi Ras; ha lanciato cittadini contro cittadini, ha disorgani~zato le famiglie, imposta la menzogna, fipo. crisia, la servilità a· quaranta milioni di italiani. Ha fatto una Varsavia cli -ogni città e di ogni vllaggio, di ogni casa una cella· carceraria, della penisola una immensa prigione governata dallo spionaggio e dal terrore, nella quale è delitto anche monnorare,, ogni cittadino teme del suo vicino, e gli amici hanno paura a .salutar.si nelle vie. Nessuna dominazione straniera fu più straniera di questo brigantaggio indigeno che si proclama nazionale; nessun esercito di occupa7iione del tempo cli guerrn fu più cinicamente feroce di codesta orda di mercenari che ha sottomesso nel nome -della patria, la patria disai·mata a una fa,,;ione armata. Nessun Attila, cli cui la storia serhi il ricordo, ha uguagliato questo. vandalismo. Ha fatto di più e di peggio. Dell'Italia che ,si vantava patria del diritto, dell'Italia paese povero, immiserito ancor più da una guerra cli quattro anni e dalle immonde speculazioni del dopo guerra, paese di antica civiltà, che tuttavia ;;otto la _pressione di un proletariato ard'ente e robusto, animato dalla propaganda socialista, si preparava a diventare veramente, fuori e contro tutti gli · imperialismi, un elemento di pace e solidartetà per i futuri stati d'Europa; di questo paese, per le neèessità della sua politica interna e della sua guerra civile, per la sua fauilità che sforza ogni tirannide a mantenere lo spirito guerriero dei suoi pretoriani ,contro il popolo che sfrutta, e di riserbarsi per ogni evento il DIVERSIVO di una guerra esterna ,che possa, .a un momento dato, - 11 Biblioteca Gino Bjanco
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