• * • Salutiamo riverenti e commossi l'invitto Mauro Del Giudice, statura veramente gigantesca di pensatore, di giurista, di storico, di letterato classico e perfetto, anima socratica assetata di verità; tutte le corde al suo arco. Profonde amarezze, immeritati dolori attraversarono la sua forte esistenza, spesa tuita in servizio della Giustizia. Il suo nome è legato a una vicenda della vita pubblica italiana, alla quale portò il contributo di un coraggio spartano e di una onestà incorruttibile. Questo Grande Italiano, repubblicano indomito, credente senza bigotteria, fuso nel bronzo, attesta la forza sana della razza, e la Magistratura, attraverso l'opera di Lui, trova In riconsacrazione solenne delle proprie tradizioni. Quanti amano veramente la Patria, trarranno, da questa docu1nentazione triste e impressionante, motivi e ammaestramenti utili, in particolar modo, alla gioventù che marcia verso l'avvenire. ALBERTO ScABELLONI 93 Biblioteca G"no Bianco
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