' , Fu per l'opera « La Scuola Storica etc. » che nello scrutinio del 1920 il Consiglio Superiore della Magistratura Italiana, dichiarò Mauro Del Giudice promovibile alla Corte di Cassazione per merito eccezionale, con una lusinghiera motivazione che si legge nel Bollettino Ufficiale del Ministero della Giustizia, anno Xlii, N. 6, 8 febbraio 1921, pag. 74, seconda colonna. · Promosso pertanto Consigliere alla Corte di Cassazione di Roma, dopo 14 mesi ritornava alla Corte di Appello, Presidente della IV Sezione Penale e insieme Presidente della Sezione di Accusa. Fu questo il periodo più tristemente tragico della sua vita di Magistrato, perchè avvenuto l'assassinio dell' on. Matteotti, il processo fu avocato alla Sezione di Accusa. Mauro Del Giudice, benchè vecchio di 68 anni e infermo per grave esaurimento nervoso, assunse personalmente il grave peso e la terribile responsabilità della istruttoria del processo. Ignobili tentativi furono messi in opera, per ottenere la deviazione del processo e il salvataggio dei mandanti; gli si pro pose il laticlavio, la nomina a Presidente di Sezione alla Cassazione, altri onori ed utilità materiali, ma la sua retta e indomita coscienza resistette eroicamente. Per punire cosiffatta irriducibile intransigenza, il fascismo, togliendogli la garanzia dell'inamovibilità, lo sbalzò in Sicilia, assegnandogli le funzioni di Procuratore Generale a Catania, trasferendolo così dalla giudicante alla requirente_, con palese e prepotente arbitrio. Da quel momento la carriera di Mauro del Giudice fu finita e contro di Lui cominciò il periodo delle persecuzioni, durato fino al crollo del fa- . scismo. Il venerando, dotto ed eroico Magistrato, si spense serenamente in Roma come un santo, il 14 febbraio 1951. 85 Biblioteca Gino Bianco
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