Umberto Terracini e altri - Matteotti

O ristabilite ]'autorità della legge o rovinate l'intima essenza della nazione MATTEOTTr: Voi dichiarate ogni giorno di volere ristabilire l'autorità dello Stato e della legge. Fatelo, se siete ancora in tempo; altrimenti voi sì. vf'ra1nente ro inate quella che è l'intiina essenza, la ragione 1norale della Nazione. Non continuale più oltre a tenere la Nazione divi a in pa<lroni e sudditi, poiehè questo sisle1na cerlamen Le pro, oca la licenza e la rivolta. Se in ece la liherlà è data, ci possono essere errori, eccessi momentanei, 1na il popolo italiano, come ogni altro, ha di1nostrato di saperseli correggere da se 1neòesimo. (Interruzioni a destra). Noi deploriamo invece che si vop;lia diinoslrare che solo il nostro popolo nel inondo non sa reggersi da sè e de\'<' <'Ssere governato con la forza. Molto danno ave ano fatto le dominazioni straniere. Ma il nostro popolo stava risollevandosi ed educandosi, anche ron l'opera nostra. Voi volete ricacciarci indietro. Noi difendiamo la lihera sovranità del popolo iLaliano al quale mandiamo il più alto saluto e credia1no di rivendicarne la dignità, domandando il rinvio delle elezioni inficiate dalla violenza alla Giunta delle elezioni. (Applausi all'estrema sinistra, vivi rumori). 70 BibliotecaGino Bianco

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