Umberto Terracini e altri - Matteotti

PRESIDENTE: Onorevoli deputati, li invito alla calma, sgombrino lo emiciclo! TORREEDOARDO:Per voi ci vuole il domicilio coatto e non il Parlamento! ( Comnienti, rumori). V oc1 : Vada in Russia! PRESIDENTE: Facciano silenzio! E lei, onorevole Matteotti, concluda! MATTEOTT:I Coloro che ebbero la ventura di votare e di raggiungere le cabine, ebbero dentro le cabine, in moltissimi Comuni specialmente della campagna, la visita di coloro che erano incaricati di controllare i voti. Se la Giunta delle elezioni volesse aprire i plichi e verificare i cumuli di schede che sono state votate, potrebbe trovare che molti voti di preferenza sono stati scritti sulle schede tutti dalla stessa 1nano, così come altri voti di lista furono cancellati o addirittura letti al contrario. Non voglio dilungarmi a descrivere i molti altri sistemi impiegati per irnpedire la libera espressione della volontà popolare. Il fatto è che solo una piccola minoranza di cittadini ha potuto esprimere liberamente il suo voto : anzi noi abbiamo potuto avere il nostro voto il più delle volte quasi esclusivamente da coloro che non potevano essere sospettati di essere socialisti. I nostri furono impediti dalla violenza; mentre riuscirono più facilmente a Yotare per noi persone nuove e indipendenti, le quali, non essendo credute socialiste, si souo sottratte al controllo e hanno esercitato il loro diritto liberamente. A queste nuove forze che manifestano la reazione della nuova Italia contro la oppressione del nuovo regime, noi mandiamo il nostro ringraziamento. (Applausi all'estrema sinistra, rumori dalle altre parti della Camera). 68 BibliotecaGino Bianco

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