Umberto Terracini e altri - Matteotti

• I giornali, devastazioni di locali, bastonature alle persone. Distruzioni che hanno portato milioni di danni. .. (Vivissimi rumori al centro e a destra). UNA VOCE A DESTRA: Ricordatevi delle devastazioni dei comunisti! MATTEOTTI: Onorevoli colleghi, ad un comunista potrebbe essere lecito, secondo voi, di distruggere la ricchezza nazionale, ma non ai nazionalisti, nè ai fascisti, come voi vi vantate. Si sono avuti, dicevo, danni per parecchi milioni, tanto che persino un alto personaggio che ha residenza in Roma, ha dovuto accorgersene, mandando la sua adeguata protesta e il soccorso economico. Le tre maniere di votazione e la ''regola del tre,, In che modo si votava? La votazione avvenne in tre maniere: l'Italia è una, ma ha ancora diversi costumi. Nella valle del Po, in Toscana e in altre regioni che furono citate allo ordine del giorno dal presidente del Consiglio per l'atto di fedeltà che diedero al Governo fascista, e nelle quali contadini erano stati prima organizzati dal Partito Socialista o dal Partito popolare, gli elettori votavano sotto controllo del Partito fascista, con la « regola del tre >>. Ciò fu dichiarato e apertamente insegnato, persino da un prefetto, dal prefetto di Bologna: i fascisti consegnavano agli elettori un bollettino contenente tre numeri o tre nomi, secondo i luoghi ( interruzioni) variatamente alternati, in maniera che tutte le combinazioni, cioè tutti gli elettori di ciascuna sezione, uno per uno, potessero essere controllati e riconosciuti personalmente nel loro voto. 65 Biblioteca Gino Bianco

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