• I ED eccoci sulla soglia dell'anno tragico. Matteotti, instancabile, pieno del consueto fervore, anima, recr1mma, ribatte e combatte sia per raddrizzare le gambe alla « Giustizia », sia per preparare la riunione di Torino. Dopo le elezioni scandalosamente inquinate e corrotte Giacomo Matteotti, alla tribuna della Camera il 30 maggio, è sulla breccia a denunciare violenze e corr~zioni, interrotto ad ogni parola, con altrettanta violenza, animosità, intolleranza finchè, egli può chiudere, domandando « l'annullamento in blocco delle elezioni di maggioranza» e ammonendo : « Noi sentiamo tutto il male che all'Italia apporta il sistema della violenza: abbiamo lunga• 327 Biblioteca Gino Bianco
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