Umberto Terracini e altri - Matteotti

- che si affiancarono nella lotta di Liberazione al vessillo nazionale, venendo congiuntamente ad esso consacrate, come insegne della patria; - che garrirono a salutare la Repubblica e la Costituzione democratica data allo Stato; - che si sono in questi recenti anni disposate alla bandiera iridata della pace; - che aleggiano in questi giorni sulle grandi lotte ingaggiate dalle masse lavoratrici contro i propositi del pa~onato di rovesciare il voto che, or è appunto un anno, veniva pronunziato dal popolo. Chiniamo, in omaggio reverente, le nostre rosse bandiere! Risolleviamole alte, come pegno dell'immancabile riscatto di tutte le vittime del dominio capitalista! Salutiamo, dandole al vento, il futuro della civiltà, che appartiene al socialismo! 324 Biblioteca Gino Bianco

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