ed antieconomiche, inaridendo in questo modo la produzione agraria, come comprovano gli attuali bassi coefficienti di produzione; intraprendendo una politica di aggressione coloniale, ci ha fatto perdere le nostre colonie che tanto sangue, tanti miliardi e tanto lavoro secolare sono costate all'Italia; minacciando tutti a destra e a sinistra, in nome dello spazio vitale per l'Italia, ha compromesso l'integrità territoriale dell'Italia stessa; attuando un centralismo nazionalistico burocratico esacerbato ha gettato i germi - atrocemente dolorosi anche se sporadici ed inconcludenti - d'un movimento separatista, che va dalla Venezia Giulia alle incomposte voci della neo repubblica di San Marco, e scende dagli alti paesi valdostani fino alla Sicilia, attraversando la Sardegna. I fa scisti volevano arrivare nudi alla meta e nudi alla meta hanno fatto arrivare tutti gli Italiani. Mussolini voleva rendere irriconoscibile l'Italia e ci è magnificamente riuscito, tanto l'ha deturpata, sfigurata, piagata. Così questo fascismo che ha distrutto tutti i valori morali e tutte le ricchezze economiche del Paese era in perfetta coerenza con se stesso quando assassinò Amendola, Matteotti, Gramsci, che costituivano l'aristocrazia morale, politica ed intellettuale del Paese, che per sapienza, vigore, tenacità e propositi antifascisti erano i più capaci ad ostacolare il passo all'azione devastatrice del regime fascista. E difatti Giacomo Matteotti - per parlare solo di Lui - se non fosse stato assassinato, se avesse potuto combattere fino alla fine, avrebbe contrastato passo a passo ogni avanzata fasciEta, come dimostra tutta la sua azione politica. Ma Matteotti non poteva non essere assassinato. Lo ricordiamo nella sua irruenza giovanile quando con parola facile ed 272 Biblioteca Gino Bianco
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