' , • Lo sbigottimento e lo sdegno che scossero la pubblica opinione quando fu noto il rapimento dell'on. Matteotti e quando si dovette rinunciare alla speranza che si trattasse soltanto .di un sequestro di persona furono impressionanti sopra tutto come indice di un improvviso risveglio della coscienza italiana. L'orrore fu enorme: l'indignazione senza precedenti. Eppure, in fondo - salvo l'inaudita ferocia dei particolari che si conobbe più tardi - non era accaduto nulla di insolito. La narrazione di vicende delittuose della stessa natura, e caratterizzate dalla stessa degradante ferocia di esecuzione, occupava da anni la cronaca dei giornali. Dalla strage di Torino alle aggressioni di Misuri, di Amendola, 217 Biblioteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==