Rimossa ogni vergogna (oh magnitudinem infamire), nel suo luciferesco orgoglio, con voce di minaccia gridò : « Dichiaro in faccia. a tutti che assumo apertamente la piena responsabilità, morale e politica, di quanto è accaduto » . Era la sfrontata ed aperta confessione di avere egli costituita la Ceka e dato il mandato di eseguire a Domini e alla banda degli altri sicari non solo il ratto e l'uccisione di Giacomo Matteotti ma ancora gli altri reati minori contro Amendola, Misuri, Forni e Nitti. Da quel giorno cessarono in Italia tutte le garanzie costituzionali, di cui gli italiani avevano goduto fin dalla costituzione dell'unità del 1860; non solo, ma crebbero le persecuzioni contro tutti gli avversari del regime fascista poichè i militi, sciolti da ogni freno, si abbandonarono ad ogni eccesso. Fu invaso a Bologna lo studio dell'on. Genunzio Bentini, uno dei primi avvocati penalisti d'Italia; furono invasi, incendiati e distrutti gli studi dei due deputati socialisti della provincia di Foggia, onorevoli Maitilasso e Mucci, i quali vennero anche percossi, ed il Mucci, inoltre, fu confinato in una delle peggiori isole del Mediterraneo ove poi contrasse i germi del male che lo trasse prematuramente alla tomba. Gaetano Salvemini e Guglielmo Ferrero, i due più illustri storici dell'Italia contemporanea, per porre in salvo la loro vita fuggirono il primo in Svizzera, ed il secondo in Inghilterra. Le loro opere vennero distrutte e fatte sparire dalla circolazione• Il canagliume fascista napoletano invase lo studio di Benedetto Cro~e, il sommo filosofo noto ed onorato in tutto il mondo civile, bruciando carte, libri, scritti e altri oggetti cari al Maestro. Fu schiaffeggiato in un pubblico teatro di Bologna l'illustre musicista italiano, di fama mondiale, Arturo Toscanini, sol perchè non aveva cominciato il concerto musicale con l'inno fascista « Giovinezza! », costringendo 195 Biblioteca Gino Bianco
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