I) Che Tancredi, nell'estendere la sua requisitoria per il rinvio degli accusati al giudizio della Corte di Assisi di Roma, avrebbe chiesto il rinvio al giudizio di tutti gli imputati detenuti e cioè di Rossi, Marinelli, Dumini, Putato, Poveromo, Viola, Malacria, Filippelli e Thiershwall per rispondere rispettivamente dei due reati di ratto ed assassinio, in persona del deputato Matteotti; a) il Dumini, il Pupato, il Volpi, il Poveromo e il Malacria, quali esec~tori materiali; b) il Filippelli P il Thiershwall, quali complici; 2) che il Tancredi, nella formulazione della requisitoria per il rinvio a giudizio si sarebbe astenuto dal fare qualsiasi accenno alla finalità del fa- . sc1smo; 3) che nel compilare la sentenza della Sezione di Accusa per il rinvio al giudizio io avrei semplicemente, in rapida sintesi, esposti i principali elementi di prova a carico degli imputati, usando la massima sobrietà nella motivazione. Avevamo p;reso questi accordi, allorchè accadde un fatto assolutamente imprevedibile, il quale fece di colpo crollare il piano fra di noi concertato e fu causa principale ed originaria del fallimento della lunga istruttoria, giunta al suo punto culminante attraverso tanto lavoro e sacrifici personali, da parte mia e del mio collaboratore. 185 Biblioteca Gino Bianco
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