Umberto Terracini e altri - Matteotti

Un miserabile del giornalismo: Virginio Gayda Come ho già detto, il lavoro istruttorio, per il numero dei testi e degli imputati, cominciava a diventare estenuante. Crebbe ancora più quando il governo fascista tentò far deviare le direttive da noi prese, con ripieghi. Fin da quando nel pubblico cominciò a spargersi la voce che gravi elementi di prova si erano raccolti a carico di Giovanni Marinelli, Rossi, De Bono ed altri affiliati al regime, si fece. pure abilmente circolare la voce che il giorno della scomparsa di Matteotti, questi era in possesso di documenti importanti da comunicare alla Camera intorno ad imbrogli commessi dai dirigenti della Banca Commerciale in danno degli azionisti e di altri interessati. Molti merlotti abboccarono all'amo teso dal giornale « Il Messaggero », 172 Biblioteca Gino Bianco

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