Umberto Terracini e altri - Matteotti

Questo disgraziato giovane, a differenza degli altri suoi correi, apparteneva a distinta famiglia: suo padre, alto ufficiale dell'esercito, aveva valorosamente partecipato alla guerra 1914-18, e nel 1924 viveva a Milano. Nel suo interrogatorio fu ostinatamente negativo, asserendo che egli non conosceva nemmeno di vista i cinque altri imputati, e che nel dì del delitto non si trovava a Roma. Gli domandai: cc Se la cosa sta come voi dite, spiegatemi perchè avete clandestinamente varcata la frontiera e vi siete rif ugiato in Francia. Voi, fra tutti gli imputati del ratto e dell'omicidio Matteotti, siete il più intelligente, quindi dovevate ben comprendere che dandovi aHa latitanza, quando nessuno ancora vi aveva accusato, dimostravate chiaramente, nel modo meno equivoco possibile, che temevate l'arresto. Ciò costituisce a vostro carico un indizio abbastanza grave di colpabilità. Del resto, uno degli altri cinque esecutori, Aldo Putato, il quale si è reso confesso, ha affermato che anche voi facevate parte della banda macabra, e vi ha visto salire nell'automobile assieme a Dumini, Volpi, Poveromo e Viola. È perciò pienamente provata la vostra partecipazione al ratto dell'On. Matteotti >>. Il Malacria si chiuse nel più assoluto silenzio e nulla potemmo strappargli di bocca. Durante l'interrogatorio più volte gli rimproverai di avere, unendosi a una banda di malandrini, macchiato l"onore della sua famiglia e contristata Ja vecchiaia del suo genitore, valoroso ed illibato ufficiale dell'Esercito. Ma a tali rimproveri lo sciagurato non solo non dava segno alcuno di commozione, ma atteggiava le labbra a un sorriso di scherno. La qual cosa mi diede la certezza di trovarmi di fronte a un individuo che offriva le due principali stimmate psicologiche della degenerazione: l'atrofia completa dei sentimenti etici e la disaffezione per i suoi più stretti congiunti. Eppure, egli era un giovane di bello e gentile aspetto, ed aveva un volto assai diverso dalle facce volgari e patibolari degli altri cinque sicarii! 150 Biblioteca Gino Bianco

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