Umberto Terracini e altri - Matteotti

Ignobili manovre dall'alto per il salvataggio Naturalmente Tancredi riferiva giornalmente al suo Capo Crisafulli i risultati che la istruttoria veniva progressivamente a raggiungere. Fu dopo l'ultimo interrogatorio del Putato che un mattino, mentre mi recavo in Ufficio, giunto nell'atrio del palazzo di Giustizia, mi sentii a tergo toccare da una mano. Mi volsi, e scorsi dietro di me il Procuratore Generale Crisafulli, il quale mi disse: « E' finalmente giunto il momento di poterci liberare del guaio che ci è capitato addosso, dichiarando la nostra incompetenza e mandando gli atti al Senato ». Lo guardai fisso negli occhi e gli diedi questa secca risposta: « Dichiarare in questo momento la nostra incompetenza, mandando gli atti al Sena130 Biblioteca Gino Bianco

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