IL PARLAMENTARE 69 revole Bonomi, e dai vostri procuratori del Re, onorevole Rodinò. Il giornale « La legittima difesa », fascista e quindi non sospetto, scrive indirizzandosi ad un brigadiere: « Non ti ricordi, caro brigadiere, la sera del 10 agosto (Ministero Bonomi: siamo nelle vostre competenze) che, unito a dieci fascisti, ti portavi al bosco p'er la cattura di un sovversivo ricercato e, non trovandolo, ordinavi a cinque fascisti di andare a perquisire la casa di una certa Mazzacane, la quale a qualunque costo doveva riferire dove- si trovava il ricercato, e non avendolo ritrovato, diceste ad essi: Ma perché non avete fatto sentire a quella donna il bastone? ». BoNOMI, Presidente del Consiglio dei Ministri, Ministro dell'Interno - Chi è il brigadiere? MATTEOTTI - E il giornale continua : « E domenica 13 ottobre (Ministero Bono mi sempre), il suddetto prode, venuto a conoscenza che in una determinata località si stava preparando un agguato comunista a signorine militanti· nel fascismo, forma va immediatamente una pattuglia di cinque carabinieri, pregando i fascisti locali di assecondarlo e la spedizione fascista ( come la chiama il brigadiere), partiva composta di· diciotto fascisti e di cinque carabinieri », composizione mista che vi raccomando, onorevole Gasparotto . . . (Interruzioni a destra - Rumori). BoNOMI - Di che paese era? MATTEOTTI - Io non denuncio un brigadiere. Denuncio un Ministe.ro che permette questo costume (Rumori all'estrema destra). Potrei leggerne molti di simili esempi. (Voci a destra) - Basta, basta! MATTEOTTI- I.o noin so perché voi vi indignate a sentire leggere i vostri giornali! (Rumori a destra). Ho ricordato che il patto di pacificazione non fu mai accettato dai fascisti dell'Emilia, del Veneto e del Polesine, BibliotecaGino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==