60 LA VITA E L'OPERA DI GIACOMO MATTEOTTI MATTEOTTI - Le darò poi le statistiche di confronto, collega egregio. Il boicottaggio, che è stato rimproverato ai nostri compagni del Ferrarese e del Bolognese, ma che non era nei . costumi del Polesine, è invece diventato un mezzo quotidiano delle associazioni agrarie e fasciste. lo posso mostrare qui centinaia di cartellini, col timbro delle Associazioni agrario-fasciste, nei quali sono indicati i nomi di tanti determinati lavoratori, per proibire ai datori di lavoro, assolutamente, sotto pena di repressione, di dar loro lavoro, cioè di permettere che vivano! (Voci a destra) - È il vostro sistema. MATTEOTTI - Allora voi non siete venuti per salvare la Patria; siete venuti per copiare il peggio di quelli che voi dite i nostri sistemi! (Apostrofi da destra). È perfettamente inutile che quei colleghi tentino di indurmi a un fatto personale. È il tentativo solito dei criminali colpiti. PRESIDENTE - Onorevole Matteotti! MATTEOTTI - Nei tre mesi che sono passati, dal patto di pacificazione ad oggi, i sequestri di persona da parte delle bande sono continuati nelle nostre provincie senza che mai un autore, un organizzatore dei sequestri di persona, sia stato né denunciato né colpito comunque dalla giustizia. La invasione di case private si rij;ete quasi tutte le notti. Nel Polesine, come spesso ho avuto l'occasione di denunziare sotto il passato Governo di Giolitti, anche sotto l' attuale Ministero Bonomi, le bande armate mascherate o travestite, continuano a invadere le case nella notte, bastonando gli' uomini, ingiuriando e minacciando le donne, devastando mobili, infierendo perfino contro vecchi ottantenni e bambini (Rumori - Vivaci interruzioni all'estrema destra). • Non comprendo se i colleghi di quella parte della BibliotecaGino Bianco
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