Alessandro Schiavi - La vita e l'opera di Giacomo Matteotti

CONTRO I DIFFAMATORI Il 28 di luglio 1921 Matteotti prendeva la parola sul processo verbale per dire : « Nel resoconto di qualche giornale sono riportate alcune interruzioni di carattere ingiurioso e oscenamente diffamatorio, come pronunciate al mio indirizzo da quella parte della Camera (Accenna all'estrema destra)». PRESIDENTE- « Non sono giunte al mio orecchio, onorevole Matteotti ». MATTEOTTI- « Non le ho udite personalmente e non le ho trovate nel resoconto stenografico. Potrei dubitare che non si tratti altro che dell'indecente costume del libello del senatore Bergamini ». « Ma poiché esse sono state più volte ripetute, e in questi giorni ho ricevuto anche dalla posta della Camera alcune lettere anonime depositate da due non onorevoli colleghi e contenenti le stesse e anzi maggiori turpitudini e oscenità, conforme un nuovissimo costume entrato nella Camera per la prima volta in questa legislatura, allora devo per conto mio apertamente dichiarare che accennano a cose perfettamente, assolutamente false. Se fossero vere, io stesso le avrei denunziate perché rappresenterebbero non la verBibliotecaGino Bianco

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