Alessandro Schiavi - La vita e l'opera di Giacomo Matteotti

COME LO VIDE ODDINO MORGARI Scoppiata la guerra, Matteotti che vi era contrario per ragione di principio, per istintiva repugnanza alla violenza fisica, in seguito a un discorso contro la guerra da lui pronunciato al Consiglio provinciale, venne processato e condannato. La sentenza fu poi annullata in Cassazione, ma l'autorità lo internò nel campo di concentramento inglese e ve lo tenne sino alla fine della guerra durante la quale fu per tre anni. soldato semplice. Nel 1919, Matteotti, a 34 anni, fu eletto deputato per il collegio di Ferrara-Rovigo e rieletto nel 1921 per il collegio di Padova-Rovigo, mentre ne,! 1924 fu eletto in due circoscrizioni : Veneto e Lazio. A questo punto cerchiamo di rappresentarci la figura del tribuno quale l'ha delineata un suo devoto ammiratore, Oddino Morgari, durante l'esilio, su « Rinascita socialista», quindicinale del P.S.U.L.I., Parigi, 1-15 maggio 1930. « Chi riesce a richiamarsi esattamente alla memoria la figura di Matteotti - scrive il Morgari - nonostante il tempo trascorso, lo vede così : piuttosto esile, snello, slanciato, molto distinto; gli occhi grigi bene aperti, la fronte piccola ed energica; il volto giovane, sempre rasato all'inglese, per lo più sorridente, altre volte distratto; il passo BibliotecaGinoBianco,

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